“La parità di genere si riferisce all’uguaglianza di diritti, responsabilità e opportunità tra donne e uomini, ragazze e ragazzi… implica che vengano presi in considerazione gli interessi, i bisogni e le priorità di donne e uomini, riconoscendone la diversità… L’uguaglianza tra donne e uomini è vista sia come una questione di diritti umani sia come una precondizione e un indicatore di sviluppo sostenibile incentrato sulle persone»; questa la definizione data da UN Women.
La Convenzione ILO suggerisce che l’uguaglianza di genere chiami in causa tutti gli uomini e le donne affinché siano liberi di sviluppare le proprie capacità personali e compiere scelte di vita, senza limitazioni imposte da stereotipi sui ruoli di genere o sulle caratteristiche degli uomini e delle donne.
Le pari opportunità rappresentano uno dei veri indici di qualità, civiltà e benessere di una società complessa e articolata come quella in cui viviamo, al fine di generare un nuovo dinamismo sociale e democratico che vada ben oltre il riconoscimento formale dei diritti o la semplice definizione di quote di ruolo.
In Italia la Strategia Nazionale sulla Parità di Genere 2021-2026, strettamente correlata al PNRR, poggia saldamente sugli Obiettivi di sviluppo del Millennio dalle Nazione Unite del 2000 (Obiettivo 3: “Promuovere la parità di genere e la leadership femminile”), sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile dall’Agenda 2030 dell’ONU del 2015 (Obiettivo 5: “Uguaglianza di genere”), e trae spunto dalla Strategia UE per la parità di genere 2020-2025, che definisce obiettivi politici e azioni per raggiungere la parità di genere entro il 2025.
Nell’ambito del PNRR, l’uguaglianza di genere è sostenuta fortemente dalla programmazione di ingenti risorse, per un valore di sette miliardi di euro, e dalla promozione di un’effettiva cultura della parità in ognuna delle Missioni del Piano stesso.
Al fine di affermare ulteriormente la scelta di campo, la Legge 5 novembre 2021 n. 162 sulla parità salariale ha introdotto nell’ordinamento italiano la certificazione di parità di genere, rivolta alle aziende virtuose che si impegnano a ridurre il divario di genere su vari fronti e ottenibile ai sensi della Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022, in vigore dal 16 marzo 2022.
È in via di definizione l’Avviso per la gestione ed erogazione dei contributi previsti dal PNRR per agevolare la certificazione sulla parità di genere delle PMI. In attesa della misura a livello nazionale, diverse Regioni italiane hanno introdotto la possibilità di avere un contributo a favore delle aziende per le spese inerenti alla consulenza e certificazione sulla parità di genere.
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13 giugno 2023
Luminita Naca, Certified ESG Analyst, EFPA ESG Advisor